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proia

by proia

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1.
Ottobre 2085 00:35
Raggi prepotenti. Sotto l'ultimo castagno mi riparo, piangendo il vecchio melo.
2.
Vedo stormi di fenici che squarciano il tuono, che planano sulle carcasse degli ombrelli. Poi mandrie di mammuth che frantumano il ghiaccio, che calpestano gli schiavisti del mood. Ogni giorno il mio silenzio è infranto dai sabba dei meccanici Ogni notte urla russe e richiami di alci riecheggiano dalla taiga, Dall oblò vedo un castello volante, è l'indizio che il tornado è vicino. Il comandante vira verso la costa. Mi sveglio con il naso a un palmo da un tram sferragliante E cado come una farfalla dall'albero del letargo
3.
Hari Seldon 01:33
4.
Tramontini 01:50
Treni nei tramonti verso l orizzonte dei ridenti. Visi poco pallidi e lucenti verso loculi scadenti. Come eravamo quando la collina era il confine del sapere? Come erano le case decorate dal pensiero simbolico? Vecchi cacciatori legnosi si spostano correndo Unico modo per vedere nuove albe Nuovi pescatori sportivi in cerca di trofei Lacerano solo le carni bianche di indifesi Come era Gibilterra senza il mare, quando i muscoli servivano davvero? Forgiati dalla neve nella valle di Neander, i cervi ci donavano la vita Un lago recintato o alberi in fila non sono natura. Un lupo ammaestrato o una palma in giardino non sono natura. Tsunami, eruzioni e tempeste solari Scorpioni, tifoni e esseri umani
5.
Ricordo per fumare sfidammo sette turchi a calcio, per quaranta sigarette Proprio mentre il Kaiser (non Guglielmo) andò in battaglia con una spalla rotta. Ricordo per mangiare inseguimmo un grosso cigno inseguiti da una folla inferocita Poi un oste ci insultò con occhi freddi e sulla faccia gli gridai “Viva l'Italia!”
6.
Qui dove il tempo rallenta e tutto è più veloce La ferrovia nasce in una gialla caserma e va a morire in una grigia foresta. Moebius è morto, evviva Rodelius! Berlino d'estate è come Ibiza d'inverno A Berlino le bandiere sono chiuse nei recinti insieme alla sabbia e i suoi nipoti lattanti «Hitler, has only got one ball - Goering has two but very small - Himmler is very similar - but doctor Goebbels has no balls at all»
7.
Nebbia 01:14
Protetti dalla nebbia. Alba e tramonto sono simili.
8.
NOF4 01:31
“...1800, 1900, carbonio, quarzo. Seconda luna, nata nel 1700, stella azzurra, stella pazza.” Sono un colonnello astrale, scassinatore nucleare. Ingegnere minerario, del sistema mentale. Tra le mie sopracciglia ammassi di galassie. Quanti amici ho, tanti etruschi e alieni blu. “Luna e stelle, luna e terra, prima luna, nata vecchia. Luna e stelle, stella pazza, stella uranio, stella azzurra.”
9.
Amano. Pregano. Baciano. Toccano. Creano. Fischiano. Piangono. Odiano. Mentono. Urlano. Sputano. Spìano. Fischiano. Tremano.
10.
Montezuma 02:52
Cinque cerchi hanno tutti un solo centro. Quattro soli, con la stella della sera. Sera scura, tu nemici non ne hai; hai paura di guardare verso est. Vestito di scintille, approdavi nel mio regno, cavalcando giaguari senza macchie. Aspettavo un segno del serpente piumato. Credevo fossi un dio, invece eri Cortes. Troppo oro, ho versato sui tuoi piedi sacrifici, per la stella del mattino. Un mattino è finita la mia era: resta un cerchio disegnato con il sangue.

credits

released June 14, 2017

Scritto e cantato da Giacomo Proia

Prodotto da Matteo Parolini e Giacomo Proia

La voce de "I Provinciali" è di Giorgia Pecci

Foto di copertina di Alberto Blasetti

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proia Borgorose, Italy

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